DOTT.SSA LETIZIA PATRICOLO

La terapia individuale

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La terapia individuale si basa su una metodologia essenzialmente esplorativa, cioè nè classicamente direttiva nè interpretativa. la conoscenza di sè è basata sull' auto riflessione, su una pratica che richiede la presenza e la guida di un esperto mediante un approccio costruttivista che si basa sull'interesse per la soggettività dei pazienti, mediante un metodo dialogico o conversazionale e sulla co costruzione di narrative condivise.
Lo scopo della metodologia cognitivo costruttivista non è soltanto orientato alla ristrutturazione di alcuni contenuti conoscitivi, mette al centro l'esperienza e l'espressività del paziente conferendo loro la massima importanza, è rivolta direttamente alle manifestazioni sintomatiche (problemi, esperienze) eppure non ne forza necessariamente un cambiamento diretto, anzi ne coglie aspetti significativi per la soggettività del paziente.
La psicoterapia è orientata ad un cambiamento terapeutico basato sulla conoscenza di sè, pur implicando una pratica dentro e fuori seduta, quella dell'auto-osservazione, da cui consegue che lo sviluppo della conoscenza di sè non abbia valore solamente in termini informativi, ma piuttosto in relazione al modo in cui è acquisita e successivamente integrata e utilizzata.

La terapia propone agli interlocutori precisi compiti, eppure mette in primo piano il ruolo dell'incontro del posizionamento interattivo tra due persone, uniche e irripetibili, che concorrono alla selezione, condivisone e rielaborazione dei temi di vita del paziente.

​La terapia psicodinamica e psicoanalitica è indicata in psicoterapia individuale, specialmente se la persona ha una buona introspezione (insight), cioè ha una capacità di lavorare in modo intrapsichico, nel senso che è in grado di riconoscere le connessioni simboliche tra la propria vita reale e l’esperienza passata, in questo caso la psicodinamica e la psicoanalisi rappresenta il metodo di eccellenza.
Se invece la persona non è interessata a conoscere come funziona il proprio interno e, di conseguenza, a "guarire" in base a questo livello di consapevolezza, le terapie cognitive-comportamentali e gestaltica sono più indicate, perché non richiedono introspezione. Al contrario della psicoanalisi, si tratta di un metodo basato fondamentalmente su stimolo-risposta, cioè apprendere tecniche strategiche per eliminare i sintomi. Invece la terapia psicodinamica e psicoanalitica consiste in un percorso (breve o intermedio, a seconda dei problemi) che consente di impadronirsi del proprio sé e di mirare alla propria indipendenza e autonomia, risolvendo i propri problemi a lungo termine.
Che significa impadronirsi del proprio Sé? Significa digerire, assimilare, metabolizzare alcuni fantasmi che derivano dal passato o modalità relazionali disfunzionali apprese nell’infanzia, e che bloccano la crescita e la libertà di desiderare e di attuare nella concretezza i propri desideri, il proprio sentire.

Quali sono le patologie più indicate ad essere trattate con la psicoterapia psicoanalitica?

Le patologie variano dai disturbi ansiosi e depressivi ai disturbi di personalità, o ai momenti più difficili di vita (passaggi evolutivi: adolescenza, università, identità professionale, matrimonio, genitorialità; oppure per eventi stressanti e gravi: lutti, divorzi o separazioni, stress lavorativo, perdita del lavoro, etc...).

Il criterio di distinzione dipende soprattutto dal desiderio introspettivo di migliorare la propria vita. La psicoanalisi garantisce maggiormente una stabilità della personalità e della propria immagine di sé. Molti pazienti immaginano che la psicoanalisi assomigli a una chirurgia dolorosa, in realtà è un percorso che si accompagna ad un compagno di viaggio, che aiuta ad essere sereni e autentici: l'autenticità, più che la verità, penso sia l’unica vera forza dell’essere umano. La maggior parte dei pazienti sperimenta sollievo e chiarezza nella propria vita e non tanto dolore nel fare questo percorso. A mano a mano che progredisce, il soggetto diventa più attivo oltre che cosciente di come funziona sperimentando un vero e proprio cambiamento di vita ed uno slancio positivo, costruttivo ed unico.

Quali sono le percentuali di guarigione? Nel caso della terapia psicoanalitica, quando questa viene svolta con persone motivate e consapevoli nel voler lavorare sui propri problemi, l’investimento ha successo per oltre il 90%. Si potrebbe dire la stessa cosa delle altre terapie, considerando che esse mirano solo alla temporanea sparizione dei sintomi, sebbene qualche volta questo incoraggiamento possa aprire a degli sviluppi ulteriori.

Dott.ssa Letizia Patricolo